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martedì 26 aprile 2011

Solite polemiche, solita Italia

FareitaliaMag
26 aprile 2011

Strano paese, l'Italia. Abbiamo un sacco di problemi, una crisi economica dalla quale stiamo uscendo con lentezza e difficoltà, una sponda sud del Mediterraneo che è esplosa e sottolinea una volta di più il nostro ruolo di porta d'Europa. Dobbiamo affrontare una disoccupazione giovanile che ha raggiunto il 30%, siamo scappati codardamente dalla sfida nucleare, dobbiamo mettere meno alle riforme strutturali da troppo tempo promesse e mai realizzate. Eppure, nonostante questa lunghissima e impegnativa lista della spesa, gli ultimi giorni li abbiamo trascorsi a parlare di due argomenti che in qualsiasi altro paese occidentale sono chiusi da tempo: omosessualità e memoria condivisa della lotta di liberazione. Per quanto riguarda il primo tema, c'ha pensato l'indefesso sottosegretario Giovanardi a innescare una polemica senza senso alcuno. Ikea si è permessa di realizzare alcuni manifesti pubblicitari che raffigurano una coppia omosessuale che si tiene per mano e la scritta "Accettiamo tutti i tipi di famiglia". Apriti cielo! Ecco i soliti invertiti e socialdemocratici svedesi che inquinano la purezza del cattolicissimo concetto di famiglia italiana. Polemica sterile, dicevamo, che dovrebbe lasciare il tempo che trova se non fosse che Giovanardi è il membro del governo con delega proprio alla Famiglia. "E ho detto tutto", direbbero Totò e Peppino. Piuttosto, cominciamo a proporre (anche da destra) il riconoscimento delle coppie omosessuali. Siamo rimasti gli ultimi, in Europa, arroccati nel fortino dell'ipocrisia omofoba. Altra polemica che ci ha fatto un po' vergognare: ieri era il 25 aprile, anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Ebbene, la repubblica italiana deve moltissimo alla Resistenza e alla lotta al regime fascista. Solo scriverlo ci sembra ridondante, superfluo, persino stupido. Eppure si rende necessario, se è vero come è vero che prima Borghezio (sempre lui) e poi Granata, hanno attaccato la ricorrenza perchè non rappresenterebbe l'Italia intera. Passi Borghezio, che ormai ci ha abituati a questo e altro. Ma Granata non è lo stesso che si definisce "oltre le ideologie novecentesche"? Prima di chiudere (giustamente) il Novecento, tuttavia, sarebbe meglio che i nostalgici di ogni sorta e forma facciano i conti con il loro passato.

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